L’Italia è sempre stata molto all’avanguardia per quanto riguarda la normativa a tutela dei randagi, ed in generale del benessere animale, basti pensare alle innovazioni introdotte dalla Legge 281/91, ed in particolare all’art. 2 comma 2 che introduce il divieto della soppressione dei cani vaganti accalappiati o comunque ricoverati o detenuti presso i canili sanitari, come sino ad allora era stabilito dal “Regolamento di Polizia Veterinaria” (RPV) – DPR n. 320 dell’8 febbraio 1954.
Il principio così detto “no kill” introdotto dalla legge 281 ha rappresentato per molti anni una prerogativa unica del nostro Paese, e solo recentemente anche altri Paesi hanno adottato il divieto di soppressione.
MINISTERO SALUTE
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REGIONE EMILIA
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